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Mutui e finanziamenti

Il mutuo è un contratto in base al quale una parte (mutuante) consegna all' altra (mutuatario) un determinato capitale, che passa in proprietà del mutuatario, il quale è tenuto nella restituzione del capitale, alla corresponsione degli interessi. Naturalmente interessi e termini della restituzione variano a seconda del tipo di prodotto scelto. A garanzia del finanziamento la parte mutuante richiede un'iscrizione ipotecaria mediamente in misura doppia rispetto all' importo erogato. Estinto il mutuo, l'istituto di Credito provvederà automaticamente alla cancellazione dell'ipoteca. L'importo finanziato va dall'80% al 100% del valore dell'immobile, valore che viene determinato mediante perizia effettuata dai periti dell'Istituto di credito erogante.
La restituzione del capitale può avvenire in un arco di tempo che va dai 5 ai 40 anni mediante rate a cadenza mensile, trimestrale o semestrale; stabiliti tempi di restituzione e cadenza delle rate, si calcola il relativo interesse a scalare per ciascuna rata e si elabora così il piano di ammortamento, vale a dire il prospetto di estinzione del debito in cui viene indicata la composizione di ogni rata: ciascuna rata è costituita da una quota capitale, equivalente a una parte dell' importo prestato, e da una quota interessi, relativa a una parte degli interessi da corrispondere all' Istituto erogante per il mutuo. Le rate possono essere di differenti tipi: Rata costante: L' importo della rata rimane uguale per tutta la durata del finanziamento; nel caso di mutuo a tasso variabile ciò determina una variazione della durata del mutuo. Rata crescente: L' importo della rata prefissato alla stipula del contratto di mutuo ha un incremento progressivo nel corso degli anni. Rata decrescente: L' importo della rata prefissato alla stipula del contratto di mutuo diminuisce progressivamente nel corso degli anni. E' prevista anche l' estinazione anticipata sia totale che parziale con modalità e penalità che variano a seconda dell' istituto erogante e del tipo di mutuo scelto.
Mutuo a tasso fisso: formula di mutuo in cui il tasso di interesse ottenuto alla stipula dell' atto di mutuo, permane stabile per tutta la durata del finanziamento. Parametro di riferimento è l' IRS (Interest Rate Swap) al quale viene sommato lo spread (percentuale della Banca) che varia da 0,80% a 2%.
Mutuo a tasso variabile: formula di mutuo in cui il tasso fissato alla stipula dell' atto di mutuo è soggetto a variazione trimestrale o semestrale, dovuta a determinati parametri quali l' andamento dell' economia che influisce sul costo della vita (inflazione) e le modifiche del tasso ufficiale di sconto, praticato dalla Banca d'Italia. Parametro di riferimento è l' EURIBOR (Euro Interbanking Offered Rate - parametro che dal 01/01/99 ha sostituito il Ribor e tutti i parametri dei paesi che hanno aderito albero) tasso interbancario al quale viene sommato lo spread (percentuale della Banca)che varia da 0,75% a 2%.
Mutuo a tasso misto con opzione: formula di mutuo che prevede un tasso di interesse fisso per i primi anni (a scelta 2, 3, 4 o 5) o a determinate condizioni indicate nel contratto di mutuo, dopo i quali il cliente ha la facoltà di proseguire al tasso fisso corrente (parametrato IRS + spread) o optare per il tasso variabile (parametrato Euribor tre/sei mesi + spread). In alcuni mutui per un breve periodo iniziale viene applicato un tasso detto d' ingresso che è leggermente più basso di quello detto a regime che viene applicato per tutta la durata del finanziamento.
Dalla data della domanda in media dai 20 ai 30 giorni.
Sulla richiesta di un mutuo incidono le sotto indicate spese accessorie:
Istruttoria pratica: momento in cui si verifica la pratica e si decide se il finanziamento può essere concesso.
Perizia: effettuata da un perito dell' istituto di Credito erogante o da perito esterno, per accertare il valore dell'immobile, la sua regolarità e conformità edilizia.
Notarili: i diritti di rogito vengono stabiliti in base ai valori di iscrizione ipotecari. Imposta sostitutiva: sostitutiva dell' imposta di registro, ipotecaria, catastale, e bollo, nella misura dello 0.25% sull' importo erogato per la prima casa, e nella misura del 2% sull' importo erogato per la seconda casa.
Assicurazione: è obbligatoria l'assicurazione danni e incendio.
 
 
 
Sono detraibili gli interessi passivi pagati su mutui ipotecari stipulati per l' acquisto della prima casa nella misura del 19% su un importo massimo di € 3.615,20 (19% di € 3.615,20 = 686,89), e su mutui ipotecari stipulati per la costruzione della prima casa nella misura del 19% su un importo massimo di € 2.582,28 (19% di € 2.582,28 = 490,36) purché sussistano le seguenti condizioni: - l'immobile deve essere adibito ad abitazione principale; - l' acquisto deve avvenire nei sei mesi antecedenti o successivi alla data di stipula del mutuo. Per i mutui cointestati i limiti massimi suindicati sono da intendersi sull'ammontare complessivo degli interessi, pertanto i cointestatari devono calcolare ciascuno: in caso di acquisto il 19% su € 1807,60 e in caso di costruzione il 19% su € 1291,20.
Certificato di nascita - Documento di identità e codice fiscale -  Stato di famiglia - Dichiarazione di servizio rilasciata dal datore di lavoro - Documentazione reddituale - Iscrizione CCIAA (se imprenditore)  - Certificati dei carichi pendenti c/o Procura e Pretura (se Imprenditore) -  Copia atto di provenienza - Licenza edilizia  - Planimetria dell'immobile - Perizia tecnico-estimativa  - Relazione notarile preliminare -  Copia compromesso di vendita
 

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